L’aumento è legato all’incremento della voce dispacciamento balzata di quasi il 38% che va a impattare il prezzo finale con un +3,6% mitigato solo in minima parte da una lieve riduzione dei costi di acquisto dell’energia elettrica sceso dell’1,3% (impatto -0,3% sul prezzo finale) nonostante i titoloni che ci avevano abituati a un prezzo del barile stracciato.
Si alza la colonnina delle temperature e sale anche la spesa per bolletta della luce ( e dei sistemi di raffreddamento).