Esclusi dunque gli immobili classificati come D/8, ovvero grandi negozi e centri commerciali, così come le attività che forniscono beni o servizi di prima necessità che non hanno risentito del lockdown.
Ecco come funziona e a chi spetta.
Il credito di imposta introdotto dal decreto non si applica a tutte le attività commerciali che nel mese di marzo sono rimaste chiuse, ma solo a quelle accatastate nella categoria C/1, vale a dire negozi e botteghe.