Quanto alla burocrazia, tutto il potere decisionale è concentrato nelle mani dei Tribunali dei minorenni che devono rilasciare l’idoneità, il primo requisito per l’adozione, dopo un parere e una relazione dei servizi socio-assistenziali sul territorio.
I due coniugi sono pronti a fare un’adozione, ad accudire un bambino, in una bella casa di campagna dove adesso coltivano le olive, ma hanno capito che in Italia la parola adozione è diventata proibitiva.