I ricercatori hanno osservato una relazione tra l’espressione di una proteina prodotta nel fegato, la relina, e i sintomi caratteristici della malattia, evidenziando come le sue concentrazioni ematiche fossero correlate alla gravità e agli stadi della patologia.
Una nuova ricerca scientifica suggerisce una strategia più efficace per il trattamento della sclerosi multipla, una malattia neurodegenerativa caratterizzata da un processo infiammatorio scatenato dal sistema immunitario di cui soffrono circa 2,3 milioni di persone nel mondo e per cui esistono diverse opzioni terapeutiche che, tuttavia, possono avere effetti collaterali significativi.