Non sembrano però realizzarsi le condizioni per un dominio duraturo di quest'anticiclone, in quanto un vortice d'aria fresca sull'Europa Centro-Orientale affonderà verso i Balcani e in parte sull'Italia tra il 7 e l'8 maggio, facendo affluire correnti settentrionali che scalzeranno il caldo africano.
Tale evoluzione mantiene però ancora un elevato indice d'incertezza, tanto che non si esclude che il caldo africano possa resistere un po' più a lungo perlomeno all'estremo Sud e sulle Isole Maggiori.