“Ho seguito le tracce di San Francesco Caracciolo per incontrare le autorità locali, censire le numerose e poco conosciute offerte turistiche e culturali dei borghi, avviare alleanze ai fini della costruzione di un prodotto completo, avvalorato da una proposta esauriente di servizi per e attorno ai viandanti che decideranno di intraprendere il Cammino – commenta Nicola Caracciolo di San Vito dell’Associazione Laici Caracciolini, ideatore, promotore e coordinatore del progetto, che prosegue – incediamo nella ferma certezza che il Cammino di SFC sarà una preziosa opportunità per far circolare idee, esperienze, competenze che possano contribuire allo sviluppo integrale di meravigliose aree interne trascurate dai “grandi” progetti”.