Ll racconto di un cinema sull’orlo di una crisi di nervi, Le deuxième acte di Quentin Dupieux, ha aperto la 77ª edizione del festival di Cannes, surreale anatomia di tante cadute concentrate nel giro di un’ora e venti.
Di cui, l’ha dimostrato ancora una volta, sembra del tutto priva Meryl Streep invitata a ritirare la Palma d’oro onoraria dalle mani di una Juliette Binoche più emozionata di lei («Ci hai regalato una nuova immagine di noi stesse»).