L'obiettivo è di preparare in due anni 120 giovani cardiochirurghi e cardiologi provenienti da Paesi emergenti e in via di sviluppo tramite l’organizzazione di innovativi corsi di tecnica chirurgica.
«I cuori in 3D, stampati con un’innovativa materia plastica che riproduce nel modo più fedele possibile il tessuto cardiaco, consentono ai cardiochirurghi di esercitarsi un numero potenzialmente infinito di volte per migliorare la propria tecnica operatoria.