Carlo Petrini, fondatore dell’associazione Slow Food, noto gastronomo, scrittore, sociologo e attivista italiano, ha pubblicato un proprio articolo sul quotidiano La Stampa, per denunciare una diversità di trattamento fra chi effettua coltivazioni bio, e coloro che lavorano nell’agricoltura “classica”, ma soprattutto, per sottolineare la visione arcaica che ancora molti hanno nei confronti del mondo agricolo.