i consumatori si mostrano più propensi a provare ed eventualmente a fare entrare nella propria dieta la carne coltivata se si sottolineano gli aspetti etici, mentre il gradimento diminuisce nettamente quando si insiste sui progressi tecnologici.
Gli autori hanno selezionato circa 500 consumatori e hanno sottoposto loro alcuni materiali nei quali la carne coltivata era presentata evidenziando gli aspetti tecnologici come il fatto di rappresentare un punto di arrivo di anni di studi, oppure ponendo l’accento sui benefici dal punto di vista ambientale quali il minore consumo di suolo, acqua, elettricità e l’azzeramento delle emissioni di metano o, ancora, insistendo sull’equivalenza in termini di gusto e consistenza rispetto alla carne da allevamento.