Facendo riferimento alle grandi città italiane, i valori delle proprietà a Napoli (2,1%) hanno guidato la crescita seguite da Torino (1,2%) e Venezia (0,9%).
Per il resto, esclusa la Puglia che si mantiene stabile ad aprile, 8 regioni registrano svalutazioni dallo 0,2% di Sicilia e Sardegna allo 0,9% dell’Abruzzo, passando per il meno 0,3% delle Marche, lo 0,5% di Lazio e Toscana, per concludere con Umbria e Basilicata (entrambe -0,6%).