Con l’entrata in vigore della legge e quindi del nuovo fondo di solidarietà, gli studi professionali con più di cinque dipendenti che erano iscritti al Fis (fondo integrazione salariale) presso l’Inps, dovranno transitare al nuovo fondo di solidarietà bilaterale per attività professionali.
A stabilirlo è un decreto collegato alla legge di bilancio per il 2020 che istituisce un apposito fondo chiamato “fondo di solidarietà bilaterale per attività professionali” che consente ai professionisti titolari di piccoli studi professionali di versare per i loro collaboratori una quota contributiva aggiuntiva per il ricorso ad ammortizzatori sociali, simili alla cassa integrazione guadagni per i periodi di crisi.