Secondo le varie bozze circolate nelle scorse ore (successive all’accordo raggiunto lo scorso 25 novembre tra le varie forze di Governo) i circa 2 miliardi di avanzo sul 2022 – derivanti dal minor costo del taglio di Irpef e Irap – saranno destinati in parte al taglio delle bollette, in parte a una decontribuzione una tantum («Abbiamo apprezzato che il governo abbia messo un miliardo e mezzo per la decontribuzione per fasce di reddito al di sotto dei 47mila euro, per i lavoratori dipendenti.