L’entrata in vigore del divieto di cessione del credito frammentata è stata fissata a maggio 2022 per concedere all’Agenzia delle Entrate il tempo di emanare un nuovo provvedimento attuativo e di aggiornare la Piattaforma di comunicazione delle opzioni alternative.
Il nuovo limite interessa in primis il bonus 110 (perché è per questo che prevale il timore di dover pagare i lavori se la cessione viene rifiutata), ma non solo.