La conseguenza più immediata è certamente una maxi multa, ma non è da escludere che Pechino possa ricorrere al “ban” per Microsoft, Tencent, Baidu e ByteDance, che andrebbero così ad ampliare il club in cui è già presente Google.
Il nome più altisonante è certamente quello di Microsoft (con il social network LinkedIn e il motore di ricerca Bing), ma non passano inosservate nemmeno Tencent (il colosso che possiede WeChat) e ByteDance (principalmente nota per TikTok, recentemente bannato in India).