Se Jean-Luc Godard fosse nato una quarantina d’anni più tardi, e se si fosse appassionato alla musica elettronica, avrebbe girato Climax?
Lo spunto di Climax, ispirato a fatti realmente accaduti che - qui sì, giustamente - Noè ha caricato di estremo e di grottesco, era interessante.
Ossessivo e ripetitivo come i beat della musica che non smette un secondo di suonare, quella di divinità riconosciute del settore come, Patrick Hernandez, Cerrone, M/A/R/R/S, Thomas Bangalter, Daft Punk e Aphex Twin, Climax ne ha in parte anche la stessa perversa scorrevolezza, che poi è quella della macchina da presa che si muove negli abituali, lunghissimi piani sequenza, e che è corpo e sguardo aggiuntivo a quello dei protagonisti.