Quest'ultimo caso è quello che ha visto l'uscita cinque anni fa su Netflix di una produzione canadese dal budget limitato, ovvero Code 8, film che poteva contare, nel tentativo di attirare un'ampia fetta di pubblico, sulla partecipazione di Robbie Amell e Stephen Amell, cugini nella vita reale.
I cugini Amell rivestono i loro ruoli con la giusta solidità e rozzezza e poco importa se alcune forzature nella gestione dei personaggi e delle loro interazioni risultano alquanto evidenti, giacché Code 8 - Parte II rispecchia con efficacia la sua anima da b-movie, cercando di innestarla in un contesto più sfaccettato del previsto.