Per questo le recenti tensioni provocate dagli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso stanno mettendo seriamente in difficoltà il settore Stop delle navi nel Mar Rosso, ecco cosa significa per l’economia 3/8 ©Ansa I PRODOTTI Tra gli alimentari interessati alle esportazioni in Asia c'è l'ortofrutta fresca e trasformata per un valore attorno al miliardo di euro, pasta e prodotti da forno per 800 milioni, dolci per altri 400 milioni Yemen, nave cargo greca colpita da un missile nel Mar Rosso 4/8 ©IPA/Fotogramma VINO ITALIANO IN CINA Fondamentale, naturalmente, anche l’esportazione del vino, per un valore di oltre mezzo miliardo di euro e la Cina che si contende con gli Usa il primato nel consumo di rossi di cui l'Italia è tra i primi tre Paesi fornitori 5/8 ©Ansa AUMENTO DEI COSTI L’allungamento delle rotte marittime tra Oriente e Occidente, costrette ad evitare il Canale di Suez, ha portato ad aumenti vertiginosi del costo dei trasporti marittimi e dei tempi di percorrenza 6/8 ©Ansa PROBLEMI DI CONSERVAZIONE Una situazione che impatta pesantemente, spiega Coldiretti, sui prodotti deperibili come l'ortofrutta fresca con l'allungamento dei tempi che potrebbe creare problemi di conservazione del prodotto 7/8 ©Ansa I TIMORI La principale preoccupazione è che con il protrarsi di questo stallo nella zona ci sia un serio rischio di perdere fette importanti di mercato che sarebbero poi difficili da recuperare 8/8 MERCATO IN ESPANSIONE "Le difficoltà sul mercato asiatico colpiscono un settore in grande espansione - spiega sempre l'associazione - che ha messo a segno nel 2023 il record storico con l'export agroalimentare nazionale che ha raggiunto il valore massimo di sempre a 64 miliardi, con una crescita del 6% rispetto all'anno precedente", secondo la proiezione della Coldiretti sulla base dei dati Istat Confindustria:
