Ai fini del raggiungimento della soglia di reddito di 20 o 27 mila euro necessaria per la regolarizzazione di colf e badanti – chiarisce l’Inps nella circolare numero 2327 del 4 giugno 2020 – possono essere presi in considerazione anche i redditi del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, anche non conviventi con il datore di lavoro.
Il versamento – spiega l’Inps – dovrà essere effettuato a mezzo F24 contestualmente alla presentazione di richiesta di regolarizzazione e non oltre i termini di scadenza previsti, salvo decadenza dell’istanza.