Opera Anche Opera, come gli altri browser derivati da Chromium, ha la stessa procedura per attivare il DoH.
Anche se navighiamo su siti HTTPS, più sicuri perché il traffico è crittografato, nella fase precedente, quella di richiesta della connessione, siamo scoperti perché la richiesta è leggibile dal nostro provider ma anche da qualunque malintenzionato che riesca ad intercettare il nostro traffico (ad esempio quando connessi ad un Wi-Fi pubblico) Una volta attivato il DoH nel browser la richiesta di risoluzione del nome del server nel suo indirizzo IP viene inviata a un server DNS compatibile con il DoH attraverso una connessione HTTPS crittografata impedendo così a persone, o enti, troppo “curiosi” di vedere dove stiamo navigando.