Se Agnelli ha dato vita ad alcuni monologhi tristissimi, della serie i sopravvissuti (“Sono passati 25 anni dalla morte di Kurt Cobain, la sua scomparsa ha significato la fine del sogno di un cambiamento”) e “abbiamo perso, siamo degli sconfitti”, Noel Gallagher è sembrato giungere da un altro pianeta.
Il concerto del primo maggio, al di là delle motivazioni sociali, sindacali e politiche è da sempre una passerella degna del Festival di Sanremo (e quest’anno moltissimi erano i gruppi e i solisti che hanno preso parte all’ultimo festival) dive ci si accapiglia per potersi esibire.