CONCESSIONI BALNEARI/ Il caos dell’Ue difficile da sbrogliare per l’Italia Pubblicazione:
STOP ALL'ABUSO D’UFFICIO/ Primo vero colpo al populismo giudiziario, ora tocca alle carriere Peccato che la Commissione europea si sia già espressa con il parere motivato inviato all’Italia lo scorso novembre, sostenendo che “i risultati dei lavori del tavolo tecnico non siano idonei a dimostrare che su tutto il territorio italiano non vi è scarsità di risorse naturali oggetto di concessioni balneari” e che “per una parte delle proprietà demaniali marittime, lacuali e fluviali disponibili per le attività ricreative e turistiche in cui sono rilasciate concessioni balneari, esiste un elemento di scarsità”.