L’Agenzia delle entrate è riuscita ad individuare molti casi in cui la richiesta di contributo a fondo perduto è stata fatta da partite iva inattive, riesumate soltanto per tentare di accedere al beneficio.
In primo luogo, l’Agenzia delle Entrate, grazie alla mole di informazioni presente nei propri archivi (principalmente fatture elettroniche), riesce ad individuare i casi di richiesta illecita di accesso al beneficio.