I mercati cominciano ad avere paura.
La paura di un allargamento a macchia d’olio dei contagi da coronavirus comincia a prendere piede e, per la seconda giornata consecutiva i mercati azionari, anche quelli americani, scendono senza soluzione di continuità.
Da quando nel nostro paese sono cominciati i controlli a tappeto, anche negli altri paesi europei cominciano finalmente a rendersi conto che occorrono controlli più severi e non è plausibile che vi siano oltre 330 casi nel nostro paese e nessuno nei paesi limitrofi, non essendoci “ancora” alcuna restrizione agli spostamenti.