Poiché una percentuale significativa dei bambini con Malattia di Kawasaki è risultata positiva al tampone rino-faringeo e , come sottolineato dalla dalla Pediatric Intensive Care Society, un'altra quota sensibile presenta anticorpi (o immunoglobuline) per il virus rilevati dai test sierologici, si ritiene possa esservi uno stretto legame tra l'infezione scatenata dal patogeno emerso in Cina e la Malattia di Kawasaki, così chiamata poiché descritta per la prima volta (nel 1967) dal pediatra giapponese Tomisaku Kawasaki.