vendere a Vivendi, la cui offerta diverrebbe ancora più appetibile, alla luce di quanto sopra scritto, sottraendosi al ricatto del governo giallorosso una volta per tutte, oppure cedere sul piano politico, vale a dire garantire a Conte la maggioranza al Senato, nel caso in cui questa si rivelasse fragile.
Il punto è che sembra davvero molto strano che il boss di Vivendi, nel corso di una dura battaglia legale contro Mediaset dopo la decisione di questa di spostare la sede legale in Olanda per rafforzare il controllo della famiglia Berlusconi sulla società, decida di uscire allo scoperto con una proposta apparentemente imperdibile e, guarda caso, mentre nasce il governo teoricamente più ostile agli interessi dell’ex premier, il “più spostato a sinistra della storia italiana”, per dirla con le parole del leader di Forza Italia.