E alla vigilia del meeting, Arabia Saudita e Russia si mostrano in contrasto.
Ad ogni modo, il regno tiene sotto scacco un po’ tutto il pianeta in questa fase.
Se decidesse di immettere sul mercato in un solo colpo quel milione di barili al giorno tagliato da inizio febbraio, le quotazioni si schianterebbero, similmente a quanto avvenne nell’aprile dello scorso anno, quando Aramco alzò di proposito la produzione nel bel mezzo del crollo della domanda, così da spingere gli alleati dell’OPEC a tagliare la loro.