Nei giorni scorsi, sulle colonne de “Il Giornale” è intervenuto sulla questione il professor Filippo Vari, vicepresidente del Livatino e professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università europea di Roma, il quale ha contribuito a ricostruire la vicenda che ha condotto a questo bivio, con la Cassazione chiamata in causa da un docente vicino alla Unione Atei Agnostici Razionalisti, il quale ha iniziato a rimuovere durante le prime fasi delle sue lezioni il crocifisso dal muro contro la volontà espressa dagli studenti e contro un provvedimento del dirigente scolastico che chiedeva di rispettare tale volontà.