Molto meglio, molto più convincente, sarebbe, magari con il contributo determinante della scuola, spiegare bene ai ragazzi i danni della musica ascoltata a volumi così abnormi, riderci sopra, ricordare che troppe persone, in passato, sono morte per il fumo solo perché non sapevano i suoi danni, collaterali al piacere di aspirare una sigaretta.
La partita tra la civiltà e l’inciviltà del rumore, in questo caso dei suoni, si gioca attorno alla soglia di rischio dei decibel.