“Dal primo giorno eravamo diventati praticamente inseparabili, due teppisti fatti l’uno per l’altro” racconta Dave Grohl nella sua autobiografia “The Storyteller – Storie di Vita e di Musica” (Rizzoli) pubblicata qualche mese fa ed ancora in classifica tra i libri più venduti.
Rileggendo queste parole di Dave Grohl nei confronti di Taylor Hawkins, è ancora più facile comprendere la decisione dei Foo Fighters, a seguito della morte improvvisa del batterista della band prima di un concerto in Colombia il 25 marzo scorso, di annullare tutte le date del tour mondiale, compresa quella prevista a Milano il 12 giugno come headliner dell’i-Days.