Nel dettaglio l’obbiettivo del legislatore è dare valore legale ai cosi detti “smart contract“, ovvero i contratti eseguiti e registrati tramite una transizione su rete Blockchain, la stessa tecnologia su cui si basano le criptovalute come Bitcoin.
Inizialmente questo Decreto Legge, conosciuto come Ddl Semplificazioni, non contemplava tale innovazione, ma una recente proposta di emendamento presentata al Senato potrebbe cambiare la carte in tavola e , se approvata, permetterà anche alle aziende italiane di operare e sottoscrivere nuovi contratti tramite un sistema distribuito senza la necessità di ricorrere ad intermediari.