Il cosiddetto “decretone” ha messo da parte una delle politiche attive del lavoro previste dal Jobs Act renziano, l’assegno di ricollocazione.
L’assegno di ricollocazione, dunque, viene percepito dal centro di ricollocamento o dall’agenzia privata nel momento in cui trova una nuova occupazione al richiedente.
Siccome a richiedere l’assegno di ricollocazione risulta un disoccupato su 10, si può stimare che ogni anno 100mila soggetti non avranno più la possibilità di godere del buono.