Alla fine, però, il Governo aveva recepito gli emendamenti presentati dai partiti.
Immaginiamoci cosa succederebbe se Draghi dovesse buttare le carte all’aria e decidesse di lasciare la guida del Governo:
Mentre prima e durante la partita del Quirinale, specie dopo la conferenza stampa di fine anno in cui ha esternato indirettamente la sua opzione per succedere a Mattarella, Draghi era stato molto cauto e attento a non compromettere i difficili equilibri all’interno della maggioranza, venerdì lo si è visto, evidentemente abbastanza seccato per come si sono mossi i partiti, deciso a riaffermare la propria leadership e a tenere la sua persona, con tutta la credibilità conquistata nel tempo, fuori dall’agone politico e con un atteggiamento teso a riaffermare le sue prerogative come presidente del Consiglio».