Tra i destinatari dei provvedimenti figurano dipendenti infedeli di compagnie telefoniche, (i procacciatori materiali dei "preziosi" dati), gli intermediari che si occupavano di gestire il commercio illecito delle informazioni estratte dalle banche dati ed i titolari di call center telefonici, che sfruttavano tali importanti informazioni per contattare i potenziali clienti e lucrare le previste commissioni per ogni portabilità , che arrivano fino a 400 euro per ogni nuovo contratto stipulato.