E' una questione di feeling, di sentirsi più vicino all'obiettivo che vogliamo raggiungere.
Come ho detto, mi sento più 'comodo', ma perché guardo più alla mia crescita degli ultimi due anni che al contesto generale.
Pensando alla stagione 2019, mi sento ancora più 'comodo' che negli ultimi due anni, perché come ho già detto più volte, quello che è successo nella stagione 2018 è stato molto importante per molti motivi, non solo per come è andata la seconda parte di stagione, ma per aver vissuto un'annata ben diversa da tutto il resto della mia carriera.