Da anni, quando si parla di Mario Draghi si sente spesso citare il suo ruolo nel caso Britannia.
I suoi detrattori lo considerano una prova tangibile del fatto che il premier incaricato sarebbe stato nell’ultimo trentennio il rappresentante dei famosi “poteri forti” che hanno “svenduto l’Italia”.
E quando Draghi parla sul Britannia, lo fa a pochi giorni dall’assassinio del giudice Giovanni Falcone e poche settimane prima che facesse la stessa fine il collega Paolo Borsellino.