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20/01/2024 08:15 -
il film uscì poi nelle sale statunitensi in aprile, in quelle inglesi a maggio e da noi solo a ottobre inoltrato) di Quattro matrimoni e un funerale/Four Weddings and a Funeral di Mike Newell, la supercommedia romantica che proiettò definitivamente nello star system internazionale (e nell'immaginario dei sex symbol di celluloide) il trentaquattrenne (all'epoca) Hugh Grant, peraltro già messosi prepotentemente in luce da qualche anno grazie al successo europeo di "Luna di fiele/Lunes de fiel-Bitter Moon" (1992) di Roman Polanski e ai ruoli centrali in ben due film del britannico James Ivory ("Maurice", 1987, e "Quel che resta del giorno/The Remains of the Day", 1993).