Ed è di pochi giorni fa l’annuncio che Unicredit imporrà tassi negativi sui conti correnti sopra il milione di euro, quasi a volere allontanare la clientela domestica, così da giustificare come naturale la fuga dall’Italia.
Per l’Italia, l’addio non sarebbe né indolore e né tanto meno marginale, perché implicherebbe una perdita progressiva e veloce di rilevanza del nostro sistema bancario-finanziario, politico ed economico nel panorama internazionale, come se far parte del nostro Paese fosse diventato un marchio da cancellare a ogni costo per non subirne le conseguenze.