L'Unione Europea sta valutando la possibilità di vietare le tecnologie di riconoscimento facciale nei luoghi pubblici per un periodo fino a cinque anni, con lo scopo di prendere tempo per lavorare ad un quadro normativo che assicuri la protezione della privacy e dei diritti dei cittadini Europei.
In ogni caso la volontà della commissione sembra essere quella di intervenire in maniera leggera e molto mirata, con un approccio improntato alla costruzione di nuove norme basandosi su quelle già esistenti e creando regole specifiche per un sottoinsieme di casi d'uso ad alto rischio dell'intelligenza artificiale, e di mettere mano al divieto temporaneo per le tecnologie di riconoscimento facciale solo come extrema ratio.