Campione di signorilità e di compostezza, Eddy Merckx ha sempre avuto parole di grande rispetto per tutti i suoi avversari, ed in particolar modo per Felice Gimondi, grande anche lui nell'accettare la superiorità del belga con dignità e compostezza.
Per questa superiorità su tutti i fronti i francesi lo battezzano subito "Il Cannibale".
La guerra agonistica in corsa tra i due non comportò assolutamente mai ad alcun diverbio, ad alcuna incomprensione (il cantautore Enrico Ruggeri dedicherà a questa coppia la bellissima canzone "Gimondi e il Cannibale").