i suoi ragazzi, è vero, “hanno imparato a scindere le cose”, tra extracampo e campo, ma ciò non vuol dire che simbolicamente non rispecchino, involontariamente, l’andamento della stagione da “minuti di recupero” che si consuma di settimana in settimana, di mese in mese, lontano dal rettangolo verde.
E’ già la seconda, forse terza volta che il Catania (con SIGI) si salva ai minuti di recupero, pur non avendo, all’apparenza e alla vigilia, la struttura alare appropriata per spiccare il volo: