Decisione, questa, presa con estremo rammarico e con altrettanto sacrificio, e all'esito dell'insistenza e delle ripetute pressioni esercitate dai nuovi vertici di Confindustria ANCMA, perché mai come in questo traumatico e difficile momento che si sta consumando a livello internazionale e con le profonde incertezze che gravano sul futuro, avremmo voluto proseguire nell'adempimento dei nostri doveri, al fine di tenere ben saldo il timone di EICMA con altrettanto spirito di responsabilità, assumendocene sì, ancora una volta, gli oneri, ma garantendo anche quella continuità che da imprenditori riteniamo indispensabile per non lasciarsi travolgere dagli eventi soprattutto in fasi così concitate e critiche a livello mondiale.