Ma la mia carriera dice che ero un giocatore vero, un numero 10.
E quando Eloi parla del Genoa, la gioia prevale sui rimpianti.
«Ho 65 anni, vivo a Rio de Janeiro e non ho mai dimenticato il Genoa, Genova e l’Italia.
Però dopo il Genoa sono andato al Botafogo e ho fatto molto bene, come pure in Portogallo, tra Porto (28 presenze e 12 gol in due stagioni ndr) e Boavista (21 presenze e 4 gol ndr).