Gli esperti della struttura oceanografica Daphne dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale dell'Emilia Romagna (Arpae) hanno infatti fatto sapere che nell'area settentrionale della costa sono state rilevate delle zone circoscritte dove si sono registrate concentrazioni di ossigeno sul fondo basse e tendenti all'ipossia-anossia.
A quanto sembra, in quelle zone si sarebbe verificata una vera e propria moria di pesci, un fenomeno che ha destato non poca preoccupazione nelle persone che si trovavano sul luogo, ma che a quanto sembra non sarebbe in alcun modo collegata a fattori inquinanti, bensì ad altre cause.