Il risultato è una sorta di «simulazione incarnata» L’empatia può essere definita la capacità di sentire con l’altro, comprendendone dall’interno il comportamento e le esperienze.
«È bene chiarire subito anche ciò che non deve essere confuso con la vera empatia, come la semplice assunzione della prospettiva dell’altro o il contagio emozionale, oppure simpatia, commiserazione, l’essere caritatevoli» dice Vittorio Gallese, professore ordinario di Psicobiologia all’Università di Parma, che ha aperto la sessione scientifica del convegno.