Apple Music risulta essere oggi il competitor numero uno di Spotify e in quanto tale, deve mantenere un livello di qualità più elevato possibile.
In realtà, le impostazioni che vedremo tra poco, non interessano esclusivamente Apple Music, ma in generale l’intera libreria presente all’interno dell’applicazione “Musica”.
La modifica su cui ci concentreremo oggi prenderà quindi in considerazione tutti questi elementi, andando però ad escludere quelli derivanti da app di terze parti (Spotify, YouTube Music, Tidal, Deezer e molto altro).