La lettera, che vede tra i suoi firmatari realtà come il Beuc, Greenpeace, Compassi0n in world farming, si deve in particolare alle perplessità sull’etichettatura di sostenibilità ambientale e sociale attualmente proposta dalla Direzione generale per l’ambiente della Commissione Eu, la cosiddetta Pef (Product Environmental Footprint).
Una lettera appello per chiedere che i futuri principi relativi all’etichettatura di sostenibilità europea siano basati su informazioni dettagliate, corrette e imparziali riguardo agli impatti ambientali e sociali delle modalità di produzione.