Lo scenario peggiore per i mercati sia italiani sia europei si realizzerebbe con la conquista di 1/3 dei seggi da parte dei partiti non tradizionali.
Lo scenario più positivo per l’Europa e l’Italia in particolare è il meno probabile e anche il più complesso, in quanto implica un probabile cambiamento di governo ( e parlamento a seguito di nuove elezioni) nazionale e tempi piuttosto lunghi (non meno di sei mesi) per concretizzarsi in termini di effetti sui mercati.