Binotto ha tenuto duro, ha dato fiducia a uomini che negli anni precedenti erano stati etichettati come inadatti al ruolo, molti volevano un mercato tecnico importante per supportare le menti italiane presenti in Ferrari (compreso il sottoscritto), nulla di tutto ciò è stato fatto, Mattia non ci ha pensato minimamente, ha creduto in Cardile, in Gualtieri, in Racca, conscio del fatto che, se avesse fallito la vettura 2022, il passo indietro sarebbe stato pressoché inevitabile.