L'obiezione degli editori, sostenuti da un'alleanza di governi che oltre all'Australia annovera già il Canada e numerosi stati europei, é che in regime di monopolio non ci sia alternativa alla condivisione dei contenuti su Facebook e che Facebook stessa, grazie anche ai link sulle notizie, alimenti il proprio modello di business basato sulla permanenza degli utenti sulla piattaforma, sulla loro profilazione e sulla "vendita" dei clienti agli inserzionisti.